Dal testo in catalogo della mostra: “Sirene. Geografie del Mare”, Genova, 2006.
Col Progetto Atlantide, iniziato qualche anno fa e tuttora in fase di sviluppo, Francesco Garbelli rende il proprio personale omaggio alle meraviglie del Mare, affascinato dai racconti fantastici ed epici di Jules Verne, Ernest Hemingway e del “romantico” capitano Joseph Conrad. La sua specifica ricerca sul linguaggio convenzionale della segnaletica stradale lo ha portato a creare situazioni paradossali ed ironicamente graffianti. L’artista ha immaginato un viaggio ad Atlantide documentato con precisione da un diario. Prove “tangibili” di questo fantastico viaggio sono rappresentate dal ritrovamento di monete o segnaletiche stradali che Garbelli espone come reliquie di una civiltà acquatica armonica ed immune dagli errori del popolo “terrestre” dal quale impara come “non agire”. Dello stesso progetto fa parte una serie di lavori dedicati alla figura del pescatore, che definirei l’unico vero attuale abitante del mare, testimone diretto dello stretto rapporto che lega l’uomo al mare e alle sue memorie. È un lavoro organico composto da interviste, ritratti fotografici e sculture in resina presentati come installazione.
Alessandro Trabucco