Ho chiesto a cittadini di tutto il mondo d’indicarmi la via dove vivevano prima di trasferirsi qui a Milano, i loro schizzi, le loro indicazioni, sono
serviti per riprodurre delle targhe, il più possibile simili a quelle originali.
Con tutti questi cartelli ho ricostruito una mappa simbolica del mondo
fatta di forme, segni e colori. Milano si è così arricchita di una nuova
forma d’identità, un’identità migrante, di grande potenza evocativa,
détournement geografico che ci rivela un doppio senso d’appartenenza
essendo lo specchio di un “altrove” che oggi vive e lavora nella nostra
Foto 1 Alcune mail, schizzi, con le indicazioni per realizzare le targhe, realizzati dai cittadini extracomunitari coinvolti nel progetto.
Foto 2/3 Le mail, gli schizzi, trasformati in grafica murale utilizzate nel corridoio d’ingresso per l’installazione “Le vie del Mondo a Milano”.
Foto 4/5/6/7 “Le vie del Mondo a Milano”, 2003, in collaborazione con 3M Italia, foto dell’installazionesalone di bellezza Orea Malià, Milano.
Foto 8 “Le vie del Mondo a Milano”, 2003, il Planisfero completo con le targhe del mondo.
città.
Francesco Garbelli