Garbelli propone nuove narrazioni; nuove cancellazioni. Agisce nella più stretta mimesi urbana, e propone operazioni anonime che stravolgono le prescrizioni a cui noi ci riferiamo quotidianamente. Usa il cartello nella sua più rigirosa forma ed esposizione per farlo divenire strumento di idee e mezzo per comunicare storie: e il cartello è reso inutilizzabile proprio nel suo stesso linguaggio.
Chiara Guidi.
Testo tratto dal comunicato stampa della mostra, primavera 1990.